STEFANO BARIGAZZI (IT)

Stefano Barigazzi è un cantante e chitarrista emiliano, di stanza a Palermo. Nel 2020 inizia la sua carriera solista, seguita dall’avvio di un nuovo trio con il batterista Giorgio Bovì e il bassista Luca La Russa, con l’intento primario di dare spazio alla sua scrittura influenzata da altre illustri sonorità, in particolare stratificando le sue radici blues con la musica africana, il funk, il soul e l’afrobeat. Tale ricerca è tra le motivazioni che lo spingono a trasferirsi a Palermo per sentirsi più radicato in un quartiere colorato e variegato come Ballarò. Il suo ultimo disco, World is a melting (Fat Sounds) ha convinto pubblico, critica e addetti ai lavori. Il suo stile si affianca al mondo di band come I Hate My Village, Tinariwen, Khruangbin, Jack White, Black Keys.

MORENA LERABA (LS)

Morena Leraba è una portabandiera acclamata a livello mondiale di un suono rimodellato e che sfida i generi sudafricani; un suono in evoluzione, manifestato attraverso una serie di esibizioni dal vivo, numerose collaborazioni ad alto livello e un acclamato disco di debutto, che cattura la capacità di Morena Leraba di fondere voci tradizionali alla creazione inedita di un suono psichedelico, ammaliante e rivolto al futuro. L’enigmatico Morena Leraba, il cui vero nome è Teboho Mochaoa, ha unito le sue idee con quelle di altri musicisti del Sudafrica e ha formato una band a Johannesburg, per creare un’esperienza sonora davvero al di là dei confini linguistici. L’alter ego, le immagini e il messaggio dietro la musica sono una celebrazione del carisma del pastore attraverso storie che toccano il villaggio ma che riflettono anche le esperienze urbane dell’artista e i suoi viaggi all’estero. Il fascino che circonda questa figura deriva dalle sue radici in Lesotho, un paese montuoso incastonato nel Sudafrica.

NDOX ELECTRIQUE (SN)

Ndox Electrique è un ensemble musicale che confonde i generi, la cui musica è ispirata a un antico rituale del mondo spirituale che ha origine dalle cerimonie n’döep senegalesi. Selvaggia, oscura e solare, femminile e potente, la loro musica chiama gli spiriti a sfidare il mondo moderno con incantesimi, danze e percussioni ancestrali, chitarre elettriche e computer. Sul palco, maestre guaritrici e musicisti fanno un patto con i demoni: non bastano le buone intenzioni, ci vogliono sudore e volumi imponenti per raggiungere la liberazione, mentre distruggiamo e scambiamo le nostre stanche influenze culturali per qualcosa di veramente nuovo. Un rituale estremamente forte, dove le donne dominano e danno tregua solo quando tutti demoni saranno soddisfatti. Il loro primo disco è stato pubblicato da Bongo Joe Records, etichetta che è garanzia di ricerca e qualità. La band ha avuto un grande successo di pubblico (con passaggi a festival come Le Guess Who?, Womad, Trans Musicales) e di critica, con apparizioni e articoli su KEXP, BBC, Songlines, The Wire, il Manifesto, la Repubblica, RAI, Blow Up, Le Monde…

EASY!EASY!

EASY!EASY! è il progetto bass-elettronico frutto della mente creativa del producer Andrea Gamba (Daykoda) e del batterista Matteo D’Ignazi, colonna di numerosi progetti in Italia. L’approccio sperimentale ed eccentrico del duo fonde in modo fluido suoni elettronici contemporanei con sonorità acustiche/percussive simili a quelle di progetti come TNGHT, Tsuruda e Mono/Poly.
EASY!EASY! vuole spingere i limiti delle convenzioni di genere e creando un paesaggio sonoro mutevole tanto d’ascolto quanto da club. L’obiettivo è quello di dar vita a un prodotto musicale versatile che si presti sia all’ascolto attento che a un contesto coinvolgente e ballabile. I beat sperimentali ti accompagnano per mano in un viaggio estremamente variegato e ricercato.

CURRAMORE

Curramore è un collettivo di tre musicisti, Danilo Romancino, programming e sintetizzatori, Stefano Barigazzi, chitarra, Vincenzo Schillaci, basso e sintetizzatore. Il progetto nasce nello storico club di Palermo, I Candelai, dove viene prodotto il nuovo singolo Frida, in uscita il 26 settembre 2024 e dove è in produzione un nuovo Ep per Fat sounds che verrà pubblicato nel 2025. Nella musica, pensata per ballare, il collettivo combina tessiture global bass con sintetizzatori e batterie vaporwave e pattern ritmici afro, dub e cumbia.

CHEYENNE

Cheyenne è il nome d’arte di Patrizio Mimiola, nato nel 1999 a Riva del Garda e laureato al conservatorio di Trento in batteria e percussioni jazz. La sua musica strumentale unisce il jazz modale all’elettronica, soprattutto tramite l’utilizzo di synth ed effetti. Affiancato da Lorezo Amarri alla tastiera, Tufix alla tromba e Zait al basso, Cheyenne conduce lungo un viaggio dalle atmosfere jazz UK, dove emergono riferimenti tra Alfa Mist, Yussef Dayes e Flying Lotus.

SGA

Sga è un duo di Milano, formato da Gabriele Macchi e Iris Galibariggi, Progetto che parla alla propria generazione, raccontando cliché late 20s/early 30s con tono distaccato, qualcosa che assomiglia a una stand up comedy accostando immagini grottesche del tempo presente. Il duo racconta spietatamente quello che li circonda, spaziando dall’indie da cameretta a sonorità più affilate. Tra testi caotici e riassunti di situazioni cittadine, Sga AKA “notiziedellamadonna”, racconta di voi e per voi.

FUSAIFUSA

FusaiFusa è un travolgente ensemble musicale che si muove all’incrocio fra sonorità mediorientali e afrobeat, ritmi maghrebini ed elettronica, sufismo e cultura sub-sahariana. Da Aleppo all’Italia, passando per il Maghreb, uniscono infinite storie di umanità e creano il suono di un mondo futuro che nasce da culture antichissime.
Il progetto nasce dall’incontro fra tre artisti talentuosi: il compositore e polistrumentista curdo-siriano Ashti Abdo, il percussionista e producer elettronico tunisino Taha Ennouri e il cantante e autore di musica Sufi, anch’egli tunisino, Ali Belazi; infine al basso c’è il palermitano Federico Gueci.
Il nome della band deriva da un termine arabo che rimanda al concetto di mosaico, a rimarcare l’attitudine condivisa a creare ponti fra suoni diversi e battiti eterogenei, a riunire molteplici sensibilità in una visione della musica (e della vita) improntata all’armonia fra le parti e alla connessione con il tutto.

FAMILY HABITS (IT)

Nato dalla collaborazione tra padre e figlio, Ivano e Mark Borgazzi, Family Habits trasmette un’energia calda e rivitalizzante con atfomsfere e sfumature che spaziano tra vari generi musicali . Questo progetto celebra memorie preziose guardando al futuro con fantasia e curiosità. I toni ricchi evocano una visione di comunità e creatività collettiva, dove esperienze provenienti da luoghi ed epoche diverse si combinano e si traducono in quel supremo comune denominatore: la musica. La voce di Mark non è sconosciuta al mondo della musica elettronica poiché appare anche in “September” contenuta nell’album “10 Years of Eton Messy”, mentre Ivano (pianista e compositore) è noto ed attivo sulla scena jazzista italiana e negli anni ’90 ha fondato il gruppo Acid Jazz rivelazione nel panormana italiano FUNKY COMPANY. Il loro EP di debutto, PEOPLE ARE MOSAICS, uscirà nell’autunno del 2024. Preceduto da diversi singoli, il disco è intriso di influenze Funk, Neo Soul, Alt Pop e Nu Jazz. Insieme ai Borgazzi, troviamo i giovani ma promettenti talenti Gianluca Pellerito alla batteria e Riccardo Olivia al basso. Alla produzione Federico Bigonzetti con sede a Londra mentre gli altri ospiti sono Emiliano Vernizzi (sax), Davide Ghidoni (tromba) e Maxime Obadia (chitarra).

CESARE BASILE (IT)

Cesare Basile è un musicista compositore siciliano attivo sulla scena dai primi anni ottanta.
Ha fatto parte di band seminali dell’underground italiano come Candida Lilith, Kim Squad, Quartered Shadows.
Il suo esordio solista è del 1994 quando, conclusa l’esperienza berlinese con i Quartered Shadows, pubblica l’album La Pelle cui seguono fino al 2019 dieci album in studio e un live.
Ha collaborato con diversi nomi della scena italiana e internazionale fra cui John Bonnar (Dead Can Dance), John Parish, Hugo Race, Steve Wynn (Dream Syndacate), Stef Kamil Carlens (Deus), Robert Fisher (Willard Grant Conspiracy), Sanou Ag Ahmed (Terakaft, Tinariwen), Nada Malanima,Manuel Agnelli (Afterhours), Alfio Antico.
Dal 2013 la sua ricerca musicale è dedita alla musica popolare afro mediterranea declinata letterariamente attraverso l’uso della lingua siciliana.
Vincitore di due Premi Tenco (uno rifiutato per motivazioni di lotta politica) pubblica oggi per Viceversa records “SARACENA”, album dedicato al dramma palestinese e alle diaspore degli ultimi.